Penna e calamaio, settembre 2015
Da diverse settimane la città è entrata nel clima dei Giochi de le Porte e i tre giorni più attesi dell'anno sono ormai arrivati. Il Palio di San Michele Arcangelo è da tempo diventato parte integrante di Gualdo Tadino e coinvolge anche i turisti che sono in procinto di assistere alla manifestazione settembrina.
I Giochi sono una festa di popolo, ma anche una straordinaria occasione per la città di far apprezzare le proprie bellezza e la propria cultura.
Il 2015 è stato finora un anno importante per Gualdo Tadino. Diversi eventi, tutti di grande rilevanza, hanno scandito i primi nove mesi: le inaugurazioni dei musei Rubboli e degli Antichi Umbri, la mostra “I pittori dal cuore sacro” curata da Vittorio Sgarbi, fino ad arrivare al Palio di San Michele Arcangelo, in cui è la città tutta a mettersi in evidenza portando in piazza la sua storia e i suoi costumi.
La cultura e ciò che essa produce è la grande scommessa su cui puntare. L'incremento delle presenze nel periodo estivo si è verificato anche grazie all'offerta che la città è riuscita a mettere sul piatto. Il turismo culturale non si ciba infatti solo delle grandi mete, ma va sempre di più alla ricerca delle realtà meno conosciute, poiché esse sanno offrire meglio di altre quei valori, quello stile di vita e quelle tradizioni che uniscono la gente e il suo territorio.
Gualdo Tadino ha molto da dare in questo ambito, unitamente a una montagna spettacolare ancora troppo poco valorizzata.
Se la comunità nel suo insieme crederà seriamente in questi due percorsi, cultura e ambiente, per il nostro territorio potrebbero aprirsi scenari nuovi e non meno suggestivi di quelli che negli anni Settanta portarono la nostra città a vivere una lunga stagione di benessere.
