Penna e calamaio, marzo 2013

Scritto da Roberto Casaglia. Postato in Penna e calamaio

E' indubbio che il bianco e nero suscita un fascino irresistibile. Forse perché racchiude l'essenziale, simula gli opposti, inducendo a riflettere molto più del colore.

"Il mondo è a colori, ma la realtà è in bianco e nero", sostiene il regista Wim Wenders. Non a caso il cinema ciclicamente lo ripropone, proprio per sottolineare la profondità del messaggio.

In questo numero di Madeingualdo anche noi vogliamo rendere omaggio al bianco e nero...

A partire dagli splendidi ritratti di Angelo Pennoni, uno dei più grandi fotografi di scena del Novecento, gualdese doc ma pressoché ignorato in casa sua, come purtroppo spesso capita a questa città che poco ama valorizzare se stessa e i suoi figli...

In bianco e nero sono anche le immagini che ci giungono dall'estero: quelle della Jeunesse d'Esch, che in quei colori ha il suo simbolo, una squadra che i gualdesi hanno contribuito a rendere la più importante del Lussemburgo.
E quelle di Pierdomenico Pennacchioli, che con la propria creatività ha dato un apporto fondamentale, attraverso Radio Montecarlo, al cambiamento radicale del modo di fare radio in Italia.

In bianco e nero è anche stampato Diabolik, che proprio pochi mesi fa ha compiuto 50 anni. Mario Donnini (a proposito, complimenti per il premio Beato Angelo!) ci porta in modo spassoso, come solo la sua penna riesce a fare, sulle tracce dell'introvabile numero uno del fumetto dedicato al re del crimine.

Abbiamo voluto raccontare queste storie in bianco e nero per farne emergere l'anima. Storie che riescono a sorprendere e ad emozionare.

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