Avis Gualdo Tadino: generazioni in solidarietà

Scritto da Leonardo Bossi. Postato in Storie

Donare sangue è uno degli atti più belli che può compiere l'essere umano. Esso incarna in tutto e per tutto lo spirito di fratellanza e generosità umana: donare una parte di te per aiutare una persona in difficoltà. Se volessimo parafrasare un proverbio italiano, donare sangue è un gesto che nobilita l'uomo.
In Italia c'è una associazione che si occupa di tutto ciò. Di sicuro è tra le più importanti, se non la più importante. Stiamo parlando dell'Avis, ovvero l'Associazione Italiana dei Donatori di Sangue. Fondata nel 1927 a Milano, è divenuta ufficialmente Avis nel 1946. Conta 3.376 sezioni locali e più di un milione di iscritti.
A Gualdo Tadino c'è forse la più importante a livello regionale e può vantare una storia più che cinquantenaria, essendo stata aperta nel 1957.
L'attuale presidente è Giuseppe Pasquarelli, mentre prima di lui hanno rivestito questa carica Adriano Pasquarelli, Gildo Otello Moscoloni e Bruno Comodi. La sezione Avis di Gualdo Tadino è stata intitolata ad Adriano Pasquarelli in virtù del ruolo importantissimo che ha avuto nello sviluppo regionale a cavallo tra gli anni '60 e '70, contribuendo a dar vita anche ad altre sezioni in giro per l'Umbria. Gildo Moscoloni, attualmente, è membro del Consiglio Nazionale Avis. 1394442 3660884736413 2040967096 n
“Da cinque anni ho l'onore di essere il presidente della sezione della nostra città”, ci dice con orgoglio Giuseppe Pasquarelli. “Mi piace definire la nostra associazione in due parole: grande ed unica. Grande, perchè è l'associazione più numerosa presente a Gualdo Tadino: infatti può contare su ben 845 soci. Unica, perchè ogni volontario dona periodicamente il proprio sangue, in modo anonimo e assolutamente gratuito”.
La sezione gualdese acquisisce una certa rilevanza anche a livello nazionale. Infatti, se pensiamo che in una città di circa 15 mila anime è presente una sezione da ben 56 anni, subito capiamo che il suo ruolo non è assolutamente marginale.
Attualmente, che risultati sta raggiungendo?
“Personalmente mi ritengo soddisfatto. I risultati rendono orgogliosi la nostra sezione e tutti coloro che ci lavorano. In primis i Donatori (maiuscola non a caso) che compiono un gesto stupendo. Poi il Consiglio, che svolge, tra le altre mansioni, la chiamata giornaliera alla donazione e di sensibilizzazione nelle scuole. Un giorno saranno gli alunni di oggi a donare sangue e a salvare vite. Sono contento anche del gruppo giovani che si è creato e dell'attività di propaganda. Ma non dobbiamo fermarci.”
Tra i ragazzi c’è però chi ha paura a donare.
“A questo proposito quattro anni fa, durante una “Camminata Avisina” a Valsorda, abbiamo avvicinato un gruppetto di giovani, invitandoli ad iscriversi. Due di loro ci hanno detto che avevano paura dell'ago, cosa normalissima. Se non fosse per il fatto che entrambi avevano dei piercing! Non abbiate paura, siate coraggiosi!”
I donatori sono tanti, ma la richiesta è comunque altissima, in Umbria come in tutta Italia. Purtroppo nel nostro Paese non riusciamo ad essere autosufficienti e siamo costretti ad importare il sangue.
“Chiamo a raccolta tutti i ragazzi e le ragazze gualdesi: diventate donatori. Non ve ne pentirete”.
Il sangue è un bene preziosissimo, salva la vita alle persone e non è riproducibile in laboratorio. La sezione gualdese ha fatto tantissimo in questi 56 anni e di sicuro continuerà, se ognuno darà il suo piccolo contributo. Tanto è stato fatto, ma tanto ancora c'è da fare.
Volete compiere un gesto che vi faccia sentire migliori e che può salvare la vita ? Allora non ci sono dubbi.
Donate il sangue!
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