Ligabue e Ghizzardi, elogio della follia
Due artisti selvaggi e primitivi, straordinari protagonisti della seconda metà del Novecento che a Gualdo Tadino saranno messi a confronto. Due follie che nascondono altrettante genialità, mostrate attraverso linguaggi pittorici unici e forse irripetibili.
E una “lucida follia” è quella che ha guidato Catia Monacelli, il Polo Museale e l'ammini-strazione comunale nel pensare di portare nella nostra città le opere di Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi racchiuse in un'unica mostra. Hanno fatto propria la celebre frase di Albert Einstein (“solo quelli che sono così folli da pensare di cambiare il mondo, lo cambiano davvero”), riuscendo nell'intento grazie al supporto di Vittorio Sgarbi e al sostegno di diversi soggetti, tra enti e sponsor, che hanno permesso che il tutto si concretizzasse, dando vita a una delle più importanti iniziative culturali del 2016 di tutta l'Umbria.