Rocca Flea, storia e cultura

Scritto da Leonardo Bossi. Postato in Luoghi

Svetta robusta e imponente sullo sfondo boscoso delle pendici del Serrasanta la Rocca Flea, la fortezza gualdese che ha una lunga e articolata storia legata a doppio filo alle vicende del territorio.
Il primo nucleo risale al X secolo, poco prima del 1177 quando l'imperatore Federico Barbarossa la comprese nei domini del Ducato di Spoleto.
Fu contesa da Gubbio e Perugia nei primi del XIII secolo e quindi restaurata e ampliata da Federico II di Svevia nel 1242.


roccafleaVirtù che comprese bene anche il Papa: lo stato pontificio, infatti, si adoperò ripetutamente per contenderla al Ducato di Urbino e venne utilizzata da vari capitani di ventura in transito lungo la Via Flaminia fino al XVI secolo quando divenne residenza dei cardinali legati e commissari apostolici, fino alla fine del '700.

Tra questi sono ricordati per il loro operato il Cardinal Antonio Ciocchi Del Monte e il Cardinal Salviati. Alla fine del XVIII secolo fu ceduta al vescovo di Nocera Umbra che ne fece un carcere femminile, poi trasformato in carcere maschile nel periodo dell'Unità d'Italia e quindi in carcere minorile fino al 1985.

Dopo un sapiente restauro, ospita dal 1999 il Museo Civico con una Pinacoteca di grande pregio, un Antiquarium e una preziosa collezione di ceramiche artistiche a lustro di produzione gualdese.
Per avvicinarci meglio a questo monumento noto a tutti ma che conserva intatto il suo appeal, abbiamo incontrato la Direttrice del Polo Museale, Catia Monacelli.

 

roccaflea catia monacelliQual è il segreto del successo della Rocca Flea?

La Rocca è una struttura di indubbio fascino che costituisce un fortissimo motivo di richiamo turistico per la città di Gualdo Tadino e che fa registrare annualmente un considerevole incremento di visitatori.
La fortezza è molto interessante per la sua articolazione storica leggibile attraverso i segni architettonici e artistici che ogni fase ha lasciato sulle sue mura.

Si tratta di un contenitore straordinario sia per l'ottimo restauro e per l'allestimento della collezioni che ne hanno saputo valorizzare l'essenza, sia per la qualità delle collezioni esposte: possiamo parlare di una delle più importanti pinacoteche della regione, oltre alla particolarità della collezione archeologica e di quella ceramica, molto apprezzate dai visitatori.

Possiamo dire che l'ultima fase della Rocca è il passaggio da fortezza medievale a centro culturale?
Assolutamente sì. Il lavoro costante di promozione e di valorizzazione sulla Rocca Flea la sta rendendo un punto di riferimento per molte iniziative.
Il museo è centro didattico permanente con laboratori per studenti di ogni ordine e grado che spaziano dall'arte alla botanica, dall'artigianato artistico all'ar-cheologia, all'e-ducazione ambientale ed accoglie ogni anno centinaia di studenti prevalentemente dal Centro Italia che scelgono Gualdo Tadino per una visita guidata accompagnata da un laboratorio mirato su una tematica a scelta tra quelle proposte dal nostro piano didattico annuale. In secondo luogo abbiamo aperto gli spazi della fortezza all'arte con mostre temporanee di artisti contemporanei e iniziative culturali di vario genere, come presentazioni di libri, seminari, convegni e numerose kermesse per le quali riceviamo richieste anche da fuori. Infine per la sua bellezza e per gli spazi che offre, la Rocca Flea ha ospitato eventi di grande caratura come il Gran Galà dell'Impren-ditoria italiana "Un'impresa ad arte".

Com'è il flusso turistico nel corso dell'anno, al di là delle scuole?
Nonostante gli effetti della crisi economica, la Rocca sta facendo registrare ogni anno lievi ma significativi aumenti nel numero dei visitatori soprattutto nel periodo primaverile ed estivo, con picchi ad agosto e settembre. Si tratta di un turismo familiare proveniente prevalentemente dal nord Italia, in particolare dal Veneto, dalla Lombardia, dal Piemonte, con importanti presenze dall'Emilia Romagna e dalla Toscana, in transito da Gubbio o da Assisi. Molti arrivano già documentati sulla struttura e sulle sue collezioni, dopo aver visitato il nostro sito www.roccaflea.com.

Un gradimento in crescita, quindi, che è un riconoscimento per la struttura, per il vostro lavoro, ma soprattutto per Gualdo Tadino.
Certamente. Da poche settimane il Museo Civico Rocca Flea ha ottenuto la certificazione di qualità da Tripadvisor.com in seguito alla quantità delle recensioni ricevute relative alla struttura e alla qualità del servizio lasciate dai visitatori su questo importantissimo portale, che è il sito di viaggi più visitato al mondo. Ricevere questa comunicazione per noi ha rappresentato un'ulteriore fonte di soddisfazione che non solo va a riconoscere il lavoro di un'intera squadra e delle singole professionalità, ma che ha anche una ricaduta sul circuito culturale dell'intera città, a dimostrazione che, nonostante le difficoltà del settore, siamo riusciti a dialogare con il grande pubblico, con i media e a mobilitare sinergie all'interno della rete degli attori locali.

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