Gualdo's Got Talent

Scritto da Edoardo Ridolfi. Postato in Storie

Quando si capisce che un bambino è destinato ad avere talento? Ogni genitore, mentre rimbocca le coperte del figlio, è consapevole che il suo bambino abbia qualcosa di speciale. Ma quando si diventa capaci di fare la differenza? Differenti in grado di scrivere la storia e non di leggerla sul libro, differenti in grado di plasmare il proprio destino. Alcuni nascono già segnati, il talento è il marchio dei predestinati, altri il marchio se lo cuciono addosso, dopo ore di sacrifici e di allenamenti. Oriana Fallacci affermava: "Napoleone era già Napoleone a ventisette anni. Alessandro Magno morì a trentadue anni. Rimbaud aveva già scritto le cose migliori a sedici anni. Il successo è un dono che si addice ai giovani". Il filo rosso che lega questi sei personaggi è la passione. Passione per uno Stradivari o per una sfera di cuoio, passione per cui la strada più semplice non è sempre la migliore.

GAIA TRIONFERA - E' la punta di diamante della musica classica italiana. La mamma Rosabianca Merico, insegnante di pianoforte, le trasmette la passione per la musica fin dalla tenera età. Gaia inizia lo studio del violino all'età di tre anni sotto la guida della Prof.ssa Eloise Hellyer, prosegue sotto la guida del Maestro Lorenzo Fabiani fino al 2010, quando il Prof.Pavel Vernikov, in seguito ad audizione, la invita nella sua classe di Preparazione ai Concorsi Internazionali e al Corso di Alto Perfezionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole.gaia trionfera gualdo

Gaia cresce a suon di musica e nel 2010 le sue note vincenti dilagano armoniosamente, facendole aggiudicare tutti i primi premi assoluti ai concorsi ai quali partecipa: Orvieto edizione 2010,Viterbo edizione 2010-2011-2012, Ciampino 2010, Premio Crescendo Firenze edizioni 2010,L`Aquila "sulle ali della musica"2011, Concorso Internazionale Città di Padova 2012 e il Concorso Internazionale Terranova Bracciolini 2013 in "duo" con il violinista coetaneo Matteo Cimatti, che la porta a vincere una borsa di studio e concerti a Perugia, Milano e Bologna da svolgersi durante la stagione concertistica 2014. Il dolce tocco di Gaia la porta a esibirsi come solista anche fuori Italia. Le sue note toccano il "Mozarteum" di Salisburgo, sino ad arrivare a Schloos Laudon (Vienna), Morges (Svizzera) e Bloonay (Svizzera).

In questo mosaico di note magiche e spartiti, Gaia non si accontenta di suonare solo il violino e sperimenta i tasti bianchi e neri del pianoforte, esibendosi da solista al teatro Morlacchi di Perugia e l'Aquila. Come se non bastasse trova spazio anche per le sei corde di una chitarra e si esibisce in duo alla sala Promoteca del Campidoglio con l'affermato maestro chitarrista Senio Alirio Diaz. Da dicembre 2013 frequenta il Primo Anno del Triennio Accademico al Conservatorio Luisa d"Annunzio di Pescara nella classe di violino del Maestro Marco Fiorini.

A primavera rappresenterà il proprio conservatorio nella rassegna RAI " I Conservatori in concerto".

NICOLA BREMER - Classe 1989 nato a Thun, è il cosmopolita per eccellenza, figlio di padre tedesco e madre svizzera ma cresciuto a Gualdo Tadino è un lampo di luce che volteggia tra televisione, cinema e teatro. La sua formazione inizia nel 2009 dal DAMS, indirizzo cinema dell'Università di Torino e da lì è un susseguirsi di ruoli.

nicola bremer gualdoNel 2011 inizia con delle comparse come attore nel programma "Crozza nel paese delle meraviglie" che si protraggono fino al 2013. Parallelamente intraprende l'attività teatrale e dal 2010 al  2012 recita il ruolo di "Filippetto" nei “Rusteghi – I nemici della civiltà”, spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Torino.

Quest'esperienza gli cambia il punto di vista e gli fa stringere il campo sulla regia. Lasciandogli l'opportunità di lavorare sulla psicologia del personaggio e regalando all’attore la possibilità di scoprire il proprio ruolo. Nel 2012  porta in scena sempre a Torino, il suo primo spettacolo teatrale scritto e diretto da lui stesso intitolato “Addio”, storia di un investigatore privato che ricorda la sua ultima giornata trascorsa insieme a Marlyn Monroe.

Addio riscuote un notevole successo e Nicola decide di cimentarsi in un'altra esperienza: fare l’assistente regista di René Pollesh, autore e regista tedesco che ha cambiato il modo di scrivere teatro in Germania sia per la forma teatrale che propone, innovativo ed enigmatico, sia per il contenuto impegnato e spesso ideologico delle sue opere.

Durante questi mesi, matura l'idea di scrivere l'opera teatrale "Singing in the train". Rivedendo il ruolo autoritario dello scrittore, che decide da dietro una scrivania cosa debbano fare e dire gli attori, Nicola Bremer si presenta alle prove con delle proposte e gli attori sono liberi di esprimere i propri pensieri. Le proposte vengono elaborate da Nicola che va a realizzare un nuovo modo di fare teatro, diverso dal classico "Romeo e Giulietta, capace di porsi delle domande e di essere attuale per temi e contenuti in questo momento. 

ALFRED HITCH - Questo mondo è fatto per lui, perchè crede in quello che fa. Parafrasando i versi della sua canzone "Credi", Alfred Hitch all'anagrafe Alfredo Lacchi, nato a Gualdo Tadino nel 1987, emerge nel 2006
alfred hitch gualdocome rapper, partecipando a contest e tornei vari. Negli anni successivi evolve in musicalità e nel 2010 crea un gruppo i "Carpe Diem" con i quali approderà ad X-Factor. 
Prosegue nel 2012 con la nascita del gruppo "TheOriginalHiLights", di cui farà parte insieme a Giuseppe Cavalli (Tris), Mirco Cicchi(Smokah) e Andrea Brunetti(Splifterpan). Il 19 luglio 2013 insieme a Mirco Cicchi e Federico Minelli (Fix) pubblica la canzone"Via Così", il video autoprodotto supera le 10.000 visualizzazioni su Youtube ed è solamente il preludio a quello che sarà il successo invernale.

Il brano intitolato "Credi"di Alfred Hitch feat Splifterpan ha vinto il primo contest Tv "Rap Rush" andato in onda sul canale 230 del digitale terrestre lo scorso mese. "Credi", incoraggia a non desistere dalle difficoltà, esortando a perseguire i propri obiettivi. Il tema, attualissimo, fa riferimento alla crisi economica e morale che sta attraversando l'Italia,  le immagini del video creano un mosaico di sensazioni, stimolando la forza di volontà perchè "questo mondo è fatto per chi crede in se."

VALENTINA BALDELLI, GIULIA RIDOLFI, ELISA ERCOLI - Tre cestiste gualdesi che hanno mosso i primi passi sul parquet del Palazzetto dello Sport e che ora volano a canestro in tutta Italia. Una vita fatta di rimbalzi, scarico, pick&roll e di terzo tempo che cambiano le partite.

Il trio biancorosso ha un avvio comune: il minibasket, anni in cui a contatto con le figure di Luciano Passeri, Moira Passeri e Francesco Fioriti iniziano ad amare questo sport. Iniziamo dalla più giovane.

L'avventura di Elison inizia nel 2012 quando vola alla volta di Schio, in Veneto. elisa ercoli gualdoQui gioca in A3 con il Sarcedo Basket e accumula presenze in A1 con il Famila Schio. L'estate la passa ancora sul parquet indossando la divisa azzurra. Conquista un secondo posto con l'under 20 e un sesto posto con l'under 18, aumentando il minutaggio e mettendosi maggiormente in luce.

Il 2013 inizia sotto una luce vincente per Elison che sotto il controllo serrato del coach spagnolo del Famila Schio, Miguel Mendez la porta a una media di 20 rimbalzi a partita e altrettanti punti. 

valentina badelli gualdoValentina inizia a muovere i primi passi a quattordici anni nella società del Madonna Alta (sia giovanili che serie B d'Eccellenza) I quattro anni successivi sono un connubio di sacrifici e divertimento che la fanno approdare ad Umbertide in A2. Poco dopo decide di tornare a Gualdo Tadino.

Tre anni indimenticabili ed intensi che portano a una promozione in serie B d'Eccellenza, una finale per salire in A2 e una semifinale per la coppa Italia. Nel 2012 il sogno del professionismo diventa realtà con la chiamata dell'Orvieto in A1. Umiltà e concentrazione la portano ad aumentare il minutaggio e la fiducia dell'allenatore. La stagione si termina con la conquista dei play off e la Lega Basket femminile la nomina miglior giocatrice della settimana. Nel 2013 continua a giocare ad Orvieto e conquista la fascia di capitano.

Giulia inizia a fare sul serio in serie B con la Salus Gualdo di Susanna Galli e Barbara Cencetti. giulia ridolfi gualdoLo spazio in rappresentativa umbra e in nazionale va crescendo, così che Giulia diverrà una pedina fissa dell'under 16 azzurra fino all'under 20.

A diciotto anni il salto di qualità: nell'anno della maturità, cambia le carte in tavola e coglie al volo un'occasione targata Ancona. Tenacia e costanza la portano a conquistare le tanto ambite finali nazionali, dove farà tanto e bene in campo. Quest'estate, mentre era a Pesaro con la nazionale in preparazione all'europeo, squilla il telefono. E' l'Azzurra Orvieto, la stessa squadra in cui milita Valentina Baldelli. La Serie A1 è il massimo che si possa raggiungere, se ci riesci a diciannove anni vale il doppio.
I limiti come le paure, sono soltanto delle illusioni, affermava Micheal Jordan. Valentina, Giulia ed Elison ne sono la prova.

 

 

 

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