Penna e calamaio, dicembre 2014
Pensate a un ragazzo di neanche trent'anni, con una carriera spalancata davanti in una delle aziende più importanti del mondo, con uno stipendio non indifferente e la concreta possibilità di diventare uno dei dirigenti di più alto livello.
Pensate che quel ragazzo, a un certo punto, molla tutto per mettersi in proprio.
Succede negli Stati Uniti, è successo al “nostro” Mark Tacchi, del quale raccontiamo in questo numero la sua storia di successo.
L'avesse fatto in Italia, gli avrebbero dato del pazzo.