Renato Sellani, ritratto in jazz
"Buongiorno maestro”. Il viso, scavato dalle tante rughe che ne hanno scritto la vita, deve sollevarsi per guardarci. Il maestro è curvo, sotto il peso dei quasi novanta anni, ma l'espressione è quella di chi non ha perso un grammo della lucidità che gli ha permesso di produrre milioni di note. Tra le più belle.
“Andiamo dentro per l'intervista. C'è una bella saletta con un divano. Voglio raccontarvi della mia vita e della mia Gualdo”.
La saletta della Bottega del Vino sono pochi metri quadrati. Un tavolo con seggiole, dove ci sediamo noi. Un divano dove si siede lui, Renato Sellani. Leggenda vivente del jazz.