Angelo Barberini, quel patto di Natale.

Scritto da Giampiero Tasso. Postato in Angelo Barberini

Ci sono persone che ti restano attaccate sulla pelle o nell'anima per ragioni incomprensibili.
Non riesci a capire perchè... ma è così.
Forse per carisma, forse perchè le anime sanno riconoscersi prima dei corpi, forse per semplici affinità elettive.
Angelo Barberini è una di quelle poche e rare persone e ancora più incomprensibile il sentire perchè non c'era un'amicizia consolidata, il semplice dividere il pane da commensali con frequenza, essere stati compagni di memorabili partite a tresette.
Forse compagni di passione, lo ammetto, ma la reciproca attrazione di stima e rispetto era nata già prima della condivisione di una comune passione del una squadra di calcio.

Angelo Barberini, la passione e l'orgoglio. (2)

Scritto da Marco Gubbini. Postato in Angelo Barberini

I calzini rossi di Costantino Rozzi.
I chili di sale sparsi da Romeo Anconetani.
Consulte magiche o lo stesso cappotto indossato d'inverno come d'estate.
Il calcio è fucina di riti scaramantici. Come una megalopoli crea e distrugge le mode nel giro di poche ore, il mondo del pallone inventa riti propiziatori, salvo rinnegarli la stagione successiva o addirittura dopo una sconfitta.
I razionali considerano sciocche e ridicole le superstizioni, ma questo sport ha ben poco di razionale.
Ecco quindi che tutti varchiamo la soglia di uno stadio da scettici, salvo, una volta dentro, scegliere lo stesso posto e fare le identiche cose dell'ultima volta che si è vinto.

Angelo Barberini, la passione e l'orgoglio. (1)

Scritto da Marco Gubbini. Postato in Angelo Barberini

Le immagini sono sempre quelle. Tu dietro i cartelloni pubblicitari, appoggiato all'ambulanza o dentro la macchina parcheggiata a bordocampo. Tu che avanzavi fino alla linea di fondo per incitare i tuoi attaccanti. O i tuoi difensori, perché non è che ti spostavi dopo l'intervallo. Rimanevi lì. Sempre lì.

Le immagini sono anche quelle della sala stampa. Quando dopo una vittoria sembravi volare. Quando dopo una sconfitta onoravi i vincitori. Quando dopo un'ingiustizia minacciavi quel gesto che mai avresti fatto. "Sto pensando seriamente di abbandonare il calcio. Non fa per me" – dicevi.

Angelo Barberini, la passione e l'orgoglio. (3)

Scritto da Marco Gubbini. Postato in Angelo Barberini

Le immagini sono sempre quelle. Tu dietro i cartelloni pubblicitari, appoggiato all'ambulanza o dentro la macchina parcheggiata a bordocampo. Tu che avanzavi fino alla linea di fondo per incitare i tuoi attaccanti. O i tuoi difensori, perché non è che ti spostavi dopo l'intervallo. Rimanevi lì. Sempre lì.

Le immagini sono anche quelle della sala stampa. Quando dopo una vittoria sembravi volare. Quando dopo una sconfitta onoravi i vincitori. Quando dopo un'ingiustizia minacciavi quel gesto che mai avresti fatto. "Sto pensando seriamente di abbandonare il calcio. Non fa per me" – dicevi.

Angelo Barberini, un personaggio unico

Scritto da Claudio Crespini. Postato in Angelo Barberini

La mia storia calcistica nel professionismo iniziò con Angelo Barberini.
Ci conoscemmo ai tempi in cui ero direttore sportivo dell'Urbino.
Lui presidente di un Gualdo già ambizioso, che voleva fortemente la serie C.
Avevamo fatto insieme alcuni affari: gli avevo venduto prima Pupita, poi Pierangeli e quindi Fulgini, giocatori che divennero protagonisti di una squadra che più volte arrivò ad un passo dal professionismo.
Alla fine "acquistò" anche il sottoscritto, probabilmente perché in me riconosceva la capacità di scovare giocatori nelle categorie inferiori.

cover categorie persone filippetti

Persone

Uomini e donne "made in Gualdo". Frammenti di vita, avventure, imprese.

cover categorie luoghi roccaflea

Luoghi

Ricordi, sensazioni e emozioni dei luoghi gualdesi; com'erano, come sono, come saranno.

cover categorie storie f1

Storie

Storie e racconti "made in Gualdo".

cover categorie imprese base-scout

Rubriche

Rubriche periodiche della redazione di "Made in Gualdo".

UA-182230-18